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Enrico CARMASSI

(1899-1976)

 

Scultore spezzino, noto dapprima fra gli esponenti dell'arte déco, poi passato al futurismo e infine al classicismo naturalista, alla Spezia ha lasciato: monumento a Cesare Battisti, nei Giardini pubblici, inaugurato l'8 luglio 1923; decorazioni nel Teatro Monteverdi; la scultura rappresentante una donna sdraiata a terra, nell'Ossario per i caduti dell'esplosione del 1916 a Pagliari, opera dell'architetto Manlio Costa, inaugurata al cimitero il 3 luglio 1929; nel medsesimo Cimitero, la statua del monumento ai caduti fascisti, eretto nel 1932 ad opera del medesimo Manlio Costa; statue in marmo della chiesa dei Ss. Andrea e Cipriano dell'Ospedale, del 1935; bassorilievo in bronzo sul monumento ai caduti nell'attuale piazza Europa; statue di atleti al campo sportivo "A. Picco" e poi, nel medesimo, bassorilievo dedicato ai Caduti e inaugurato il 15 maggio 1960; statua di S. Vincenzo de' Paoli sulla facciata della chiesa omonima sita in via S. Bartolomeo.

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Suo era anche il monumento in bronzo in onore di Nazauro Sauro eretto nel 1925 in viale Italia e andato distrutto durante l'ultima guerra. Alla fase futurista va attribuita la scultura intitolata "Donnelica", che era stata posta nella Casa d'Arte e che è andata perduta.

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