i grandi artisti spezzini 800 900
Luigi AGRETTI, Ercole Salvatore APRIGLIANO, Eugenio BRANDOLISIO, Enrico CARMASSI, Guglielmo CARRO, Giuseppe CASELLI, Antonio DISCOVOLO, Angiolo DEL SANTO, Felice DEL SANTO, Agostino FOSSATI, Augusto MAGLI, Navarrino NAVARRINI, Maria QUESTA, Gio Batta VALLE
Tra gli artisti dell'Ottocento e del Novecento, che hanno portato lustro alla città della Spezia, sono qui ricordati, pittori, incisori, e scultori, tra i più noti ed affermati, ancora oggi particolarmente ricercati in ambito collezionistico. Sul sito dell'Istituto Documentazione Arte Ligure, sono consultabili altri artisti come Mantelli, Bia, Governato, Mordacci, Giovannoni, Frunzo, Linari, Bellani etc.
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Enrico CARMASSI
(1899-1976)
Scultore spezzino, noto dapprima fra gli esponenti dell'arte déco, poi passato al futurismo e infine al classicismo naturalista, alla Spezia ha lasciato: monumento a Cesare Battisti, nei Giardini pubblici, inaugurato l'8 luglio 1923; decorazioni nel Teatro Monteverdi; la scultura rappresentante una donna sdraiata a terra, nell'Ossario per i caduti dell'esplosione del 1916 a Pagliari, opera dell'architetto Manlio Costa, inaugurata al cimitero il 3 luglio 1929; nel medsesimo Cimitero, la statua del monumento ai caduti fascisti, eretto nel 1932 ad opera del medesimo Manlio Costa; statue in marmo della chiesa dei Ss. Andrea e Cipriano dell'Ospedale, del 1935; bassorilievo in bronzo sul monumento ai caduti nell'attuale piazza Europa; statue di atleti al campo sportivo "A. Picco" e poi, nel medesimo, bassorilievo dedicato ai Caduti e inaugurato il 15 maggio 1960; statua di S. Vincenzo de' Paoli sulla facciata della chiesa omonima sita in via S. Bartolomeo.
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Suo era anche il monumento in bronzo in onore di Nazauro Sauro eretto nel 1925 in viale Italia e andato distrutto durante l'ultima guerra. Alla fase futurista va attribuita la scultura intitolata "Donnelica", che era stata posta nella Casa d'Arte e che è andata perduta.
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"Eva pentita" 1936
"San Sebastiano"
disegno esposto negli anni 20 a Pisa, alla mostra pro-mutilati
"Eva pentita" 1936