i grandi artisti spezzini 800 900
Luigi AGRETTI, Ercole Salvatore APRIGLIANO, Eugenio BRANDOLISIO, Enrico CARMASSI, Guglielmo CARRO, Giuseppe CASELLI, Antonio DISCOVOLO, Angiolo DEL SANTO, Felice DEL SANTO, Agostino FOSSATI, Augusto MAGLI, Navarrino NAVARRINI, Maria QUESTA, Gio Batta VALLE
Tra gli artisti dell'Ottocento e del Novecento, che hanno portato lustro alla città della Spezia, sono qui ricordati, pittori, incisori, e scultori, tra i più noti ed affermati, ancora oggi particolarmente ricercati in ambito collezionistico. Sul sito dell'Istituto Documentazione Arte Ligure, sono consultabili altri artisti come Mantelli, Bia, Governato, Mordacci, Giovannoni, Frunzo, Linari, Bellani etc.
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Agostino FOSSATI
(1830-1904)
Pittore spezzino, è fra i più significativi pittori liguri del XIX secolo e il miglior paesaggista spezzino dell'Ottocento. Studiò alla Scuola di Ornato dove dal 1853 insegnò per tutta la vita (avendo come allievo Giuseppe Pontremoli), e dove volle che gli orari fossero modificati in modo da consentire agli allievi di poter frequentare contemporaneamente le scuole pubbliche del "Collegio": è un segno del suo impegno sociale, confermato anche dalla sua adesione alla Società di Mutuo Soccorso.
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Tramite il benestante fratello farmacista poté già nel 1847 porsi in relazione con gli ambienti artistici genovesi. La sua arte risente infatti dapprima della pittura ligure, ma poi anche di quella di numerosi inglesi, francesi e tedeschi che tante testimonianze hanno lasciato dell'interesse per il Golfo, e di quella Toscana dei Macchiaioli (fu amico di Telemaco Signorini); è un'arte caratterizzata da un costante intento documentario-rievocativo che fa di lui un prezioso testimone di paesaggi e località ora scomparse o molto mutate: non tanto un testimone nostalgico, quanto un vivace rappresentante di quella poetica paesaggistica-naturalistica imperante al suo tempo. Tra i suoi committenti , ci fu Virginia Oldoini.
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Dalla Spezia, donque, ci ha lasciato numerosissime e suggestive vedute: tra di esse: "Piazzetta della Colonna di S. Rocco", "Mulino a Vento", "La Foce", "Case Rosse dopo il Canaletto", "Antica via provinciale verso la Chiappa", "Porta Romana o di S. Giovanni", "Chiesa della Madonna della Neve", "La Sprugola, il campanile di S. MAria e il Castello", "La Spezia dal mare", "Viale di San Vito", "Punta della Polla di Cadimare", "Velieri nel golfo a Porta Rocca" ecc. L'amico Giovanni Fioruzzi gli fece un ritratto.
Nel 1922 il Comune acquistò il suo nucleo di dipinti, e fu questo il primo, significativo investimento in opere d'arte, destinate ad una costituenda pinacoteca municipale, poi realizzata nel Centro Arte Moderna e Contemporanea.